Le prime testimonianze dell'uso medico del gotha kol risalgono al 1200 a.C., quando il medico indiano Sushtra utilizzò questo materiale vegetale nella sua pratica. Nella medicina ayurvedica, la centella asiatica è usata come "medhyarasayana" - un mezzo per ringiovanire, migliorare la memoria e altre funzioni cerebrali. Nella medicina popolare asiatica si notano tra gli altri effetti l'effetto cicatrizzante, il trattamento delle ulcere della pelle, delle ulcere gastriche, della dissenteria, della sifilide, ecc. La centella asiatica ha impressionanti proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche e curative. Può essere utilizzato esternamente per trattare emorroidi, distorsioni, dermatiti e cellulite. Alcuni medici ne riconoscono addirittura lo straordinario effetto curativo per la cura della lebbra. Nel lavoro di Joseph E. Pizzorno e coautori (2016), notano l'effetto normalizzante dei componenti vegetali sul metabolismo del tessuto connettivo, migliorandone l'integrità, stimolando la sintesi dei glicosaminoglicani senza un'eccessiva sintesi di collagene o crescita cellulare. L'effetto nell'insufficienza venosa e nelle vene varicose è quello di migliorare la struttura del tessuto connettivo, ridurre la sclerosi e migliorare il flusso sanguigno attraverso gli arti colpiti. Grazie all'azione anticellulite della centella asiatica durante la perdita di peso, permette di ridurre l'effetto "buccia d'arancia", eliminando cioè i problemi estetici delle persone alle prese con il sovrappeso. Nel lavoro di Lola K Smalls e coautori (2006), il meccanismo di tale effetto viene proposto attraverso l'attivazione dei processi di scambio nel tessuto connettivo e l'aumento della sua elasticità.
