Il krill è una piccola creatura rossa simile all'aragosta che si trova nell'Oceano Atlantico. L'olio di krill è un acido grasso essenziale che viene estratto dal crostaceo. Contiene gli stessi acidi grassi omega-3 dell’olio di pesce con omega-3 e, per questo motivo, viene scelto da molti come alternativa. Gli acidi grassi contenuti nel krill sono l'acido docosaesaenoico (DHA) e l'acido eicosapentaenoico (EPA).

Benefici dell'olio di Krill

L'olio di krill è un acido grasso omega-3 con numerosi benefici per la salute. Alcuni studi hanno dimostrato che aiuta a ridurre la CRP, il colesterolo, i trigliceridi e la glicemia. È anche un farmaco naturale antinfiammatorio che può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache e aterosclerosi, oltre a minimizzare il dolore associato sia alla reumatoide che all'osteoartrite. Uno studio del 2016 ha dimostrato che l'olio di krill può sopprimere la crescita delle cellule del cancro al colon.

Riduce la CRP (proteina C-reattiva)

La CRP è una proteina infiammatoria che aumenta il rischio di malattie cardiache e ictus. Un eccesso di infiammazionenell'organismo è associato a molte altre malattie. Uno studio del 2007 pubblicato sul Journal of the American College of Nutrition ha dimostrato che il consumo di olio di krill ha ridotto i livelli di CRP, o infiammazione, di quasi il 20%. Inoltre, uno studio del 2016 pubblicato su Archives of Medical Science ha confermato i benefici dell'olio di krill in termini di riduzione della CRP a una dose di soli 500 mg due volte al giorno.

Ottimizzazione del colesterolo

Sebbene il colesterolo sia diventato un nome familiare e abbia ricevuto una cattiva reputazione, il fatto è che il colesterolo ha un compito molto importante, fondamentale per la salute umana. Il colesterolo è una sostanza cerosa con molte funzioni importanti nell'organismo. Solo il 20% del colesterolo presente nell'organismo proviene dagli alimenti, mentre il restante 80% è prodotto dal fegato.

Il colesterolo è necessario per produrre quanto segue:

  • Vitamina D
  • Testosterone, l'ormone principale per gli uomini
  • Estrogeno, l'ormone principale per le donne
  • Rivestimento nervoso (guaina mielinica), il rivestimento protettivo che protegge i nervi
  • La bile, una sostanza verde prodotta dal fegato che ci aiuta ad assorbire gli acidi grassi e alcune vitamine

Tuttavia, poiché livelli elevati di colesterolo totale e di colesterolo LDL (cattivo) sembrano essere un fattore di rischio per le malattie cardiache e gli ictus, i medici prescrivono spesso farmaci per abbassare il colesterolo, come le statine (atorvastatina, simvastatina, ecc.), a coloro che ne presentano livelli elevati. Spesso i pazienti cercano opzioni alternative, come l'olio di kril (e il lievito di riso rosso).

Uno studio del 2004 su Alternative Medicine Review ha dimostrato che il consumo di olio di krill ha ridotto i livelli di colesterolo totale nel sangue, mentre un altro studio del 2013, condotto su un modello animale, ha mostrato una riduzione dei livelli di colesterolo totale. 

Riduce i trigliceridi

I trigliceridi sono una tipologia di grasso che circola nel sangue. I livelli ideali dovrebbero essere inferiori a 150 mg/dl (o meno di 1,7 millimoli per litro mmol/L). Livelli elevati rappresentano un rischio di infarto e ictus. Uno studio del 2014 mostra una riduzione del 10% dei trigliceridi in risposta all'assunzione di olio di krill. Uno studio del 2017 su Nutrition Reviews che ha preso in esame 662 pazienti ha mostrato risultati simili in coloro che consumavano olio di krill. Altri studi hanno supportato questi risultati. 

Riduce il colesterolo LDL (cattivo)

Il colesterolo LDL (cattivo) è considerato il principale fattore di rischio per le malattie cardiache —in particolare, il problema sembra essere rappresentato dalle LDL ossidate. I farmaci ipocolesterolemizzanti vengono prescritti dai medici per abbassare il colesterolo LDL. L'olio di krill potrebbe rappresentare un'interessante opzione naturale. Uno studio del 2017 su Nutrition Reviews che ha preso in esame 662 pazienti ha mostrato risultati simili in coloro che consumavano olio di krill. Altri studi hanno mostrato risultati coerenti con questo. 

Può abbassare i livelli di zucchero nel sangue 

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, in tutto il mondo ci sono più di 422 milioni di persone affette da diabete. Il diabete è uno dei principali fattori di rischio per le malattie renali, gli infarti e gli ictus.  La dieta e lo stile di vita sono importanti per invertire e controllare il diabete. Uno studio del 2004 su Alternative Medicine Review ha mostrato  che l'olio di krill riduce gli zuccheri nel sangue (glucosio), mentre uno studio del 2015 sul British Medical Journal ha dimostrato che 1.000 mg al giorno possono contribuire a rendere l'insulina più efficiente aumentando la sensibilità al glucosio. Sono in corso ulteriori studi. 

Aumenta i batteri intestinali buoni

L'olio di krill costituisce un'eccellente fonte di cibo per i batteri dell'intestino e contribuisce a promuovere i batteri intestinali buoni. È un prebiotico. Ceppi batterici come il lattobacillo e i bifidobateria sono fondamentali per la salute dell'intestino e gli oli di krill aiutano la crescita dei batteri buoni e tengono sotto controllo quelli cattivi. Una barriera intestinale sana aiuta a prevenire lo sviluppo della sindrome dell'intestino gocciolante, una condizione che comporta numerose conseguenze per la salute. Maggiori dettagli sull'intestino gocciolante

Fertilità

I problemi di fertilità sono una preoccupazione per molte coppie. Un basso numero di spermatozoi e una scarsa qualità dello sperma sono dei motivi comuni per cui una coppia non riesce a concepire. Il trattamento di problemi legati all'infertilità da parte di specialisti può costare decine di migliaia di dollari. Uno studio del 2017 su Andrology ha dimostrato che l'olio di krill può migliorare la concentrazione e la motilità degli spermatozoi. Questa potrebbe essere considerata un'opzione iniziale poco costosa da prendere in considerazione.

Dimagrimento

Il peso in eccesso è un problema di salute a livello mondiale. Solo negli Stati Uniti, due persone su tre, ovvero 215 milioni, sono considerate in sovrappeso o obese. L'obesità sta rapidamente diventando un problema anche in Cina, Russia ed Europa.  Ciò può aumentare il rischio di una serie di problemi medici, tra cui il diabete, le malattie cardiache e i disturbi del sistema nervoso.  e ictus.  Una dieta equilibrata e un regolare esercizio fisico sono fondamentali per mantenere un peso corretto per la salute. Qualche volta può essere utile assumere un integratore. Uno studio del 2017 pubblicato su PLOS ha dimostrato che l'olio di krill potrebbe contribuire alla perdita di peso nei topi obesi, forse alterando la microflora intestinale per aumentare il metabolismo. Ulteriori ricerche, tuttavia, sono ancora necessarie nelle popolazioni umane.

Miglioramento della memoria

Il morbo di Alzheimer è oggi la terza causa di morte negli Stati Uniti e la forma più comune di demenza riconosciuta dai medici. L'olio di krill aiuta a mantenere questi livelli. Uno studio del 2017 pubblicato su Food and Function ha sostenuto i benefici dell'olio di krill per le funzioni cognitive utilizzando modelli animali. Inoltre, uno studio del 2013 pubblicato su Clinical Interventions in Aging ha dimostrato che la funzione cognitiva è migliorata negli anziani che consumano olio di krill. Esistono altri integratori che possono contribuire a migliorare la memoria, soprattutto se assunti in combinazione. Ecco altri metodi per migliorare la memoria.

Secchezza oculare

Con l'avanzare dell'età, i dotti lacrimali degli occhi diventano meno efficienti nel produrre il liquido (lacrime) che mantiene gli occhi umidi. Questo può provocare visione sfocata, arrossamento degli occhi o la sensazione di avere qualcosa nell'occhio. La secchezza oculare porta milioni di persone a recarsi ogni anno dall'oculista. Uno studio del 2017 pubblicato su Ophthalmology ha dimostrato che i pazienti affetti da secchezza oculare migliorano quando assumono integratori di olio di krill. Un altro studio del 2017 ha mostrato risultati simili e una protezione degli occhi dall'ossidazione in soggetti a cui è stato somministrato olio di krill alla dose di 1.500 mg al giorno.

Riduzione dell'infiammazione nell'artrite reumatoide

L'artrite reumatoide è il risultato di una condizione autoimmune che porta il sistema immunitario ad attaccare il rivestimento delle articolazioni, con conseguente distruzione della cartilagine, e può manifestarsi a qualsiasi età. Esiste una forma chiamata artrite reumatoide giovanile (JRA), che colpisce i bambini. Inizia nel corso di alcune settimane o mesi, con una rigidità mattutina che di solito persiste per più di un'ora e talvolta per tutto il giorno. Molti pazienti presentano problemi digestivi associati e, nel complesso, possono sentirsi affaticati e indisposti.

Gli studi dimostrano che fino al 60% delle persone a cui è stata diagnosticata l'artrite reumatoide ha provato la medicina complementare o alternativa nel tentativo di curare la propria malattia. L'olio di krill è uno di questi trattamenti. Consigliamo di lettere Artrite, gestione naturale del dolore per altre opzioni.

Uno studio del 2010 ha dimostrato che l'olio di krill può ridurre l'infiammazione riscontrata nell'artrite reumatoide, mentre un altro studio del 2010 pubblicato su BMC Musculoskeletal ha dimostrato che l'olio di krill può essere utile per prevenire l'insorgenza dell'artrite reumatoide.

Osteoartrite

L'osteoartrite di solito deriva da una generale "usura" delle articolazioni. Risulta dalla distruzione della cartilagine, che agisce come un cuscinetto che ricopre l'osso. I primi segnali di osteoartrite possono presentarsi in soggetti di circa 40 anni per poi progredire con l'età. È presente in quasi tutti i soggetti di età pari o superiore a 60 anni.

Sintomi dell'artrite:  

  • Dolore articolare 
  • Gonfiore articolare 
  • Rigidità articolare 
  • Deformità articolare 
  • Perdita della funzione articolare

Uno studio del 2007 pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che 300 mg di olio di krill "inibiscono significativamente l'infiammazione e riducono i sintomi artritici entro un breve periodo di trattamento di 7 e 14 giorni". Uno studio del 2016 in doppio cieco, controllato con placebo, condotto su pazienti con lievi dolori al ginocchio, ha dimostrato che l'olio di krill è in grado di ridurre il dolore a dosi giornaliere di 2.000 mg al giorno.

Effetti collaterali

Molti medici avvertono i pazienti che assumono anticoagulanti come il warfarin (Coumadin) di non assumere l'olio di krill a causa dell'aumento del rischio di emorragie. Tuttavia, questi timori sembrano essere infondati. Uno studio del 2016 pubblicato su Nutrients ha dimostrato che l'olio di krill non aumenta il rischio di emorragie quando viene assunto insieme agli anticoagulanti. Le donne in gravidanza devono consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi integratore.

Utilizzi suggeriti

La dose abituale di olio di krill è da 500 mg a 2.000 mg al giorno. Alcuni produttori combinano l'olio di krill con l'astaxantina, e questo apporta ulteriori benefici antinfiammatori e antiossidanti.

Riepilogo

L'olio di krill ha numerosi benefici per la salute e viene assunto da molti come alternativa all'olio di pesce con omega-3. L'olio di krill sembra essere più potente e altrettanto efficace di una dose più elevata di olio di pesce con omega-3. L'olio di krill viene spesso assunto per i suoi effetti di riduzione dell'infiammazione CRP o come alternativa ai farmaci per la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi. È anche comunemente utilizzato per ridurre il dolore legato all'artrite e per aiutare la secchezza degli occhi e della pelle. Se si assumono farmaci anticoagulanti, è bene parlarne con il proprio medico prima di aggiungerlo al proprio regime di integrazione. Infine, un integratore non può mai sostituire una dieta sana e completa, ricca di frutta e verdura;

Fonti:

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