Il folato svolge un ruolo importante in diversi processi: divisione cellulare, produzione di basi azotate coinvolte nel nostro materiale genetico e sostegno nella maturazione dei globuli rossi.

Tra le fonti di folati vi rientrano le verdure a foglia verde come spinaci, lattuga e broccoli. Il folato è presente anche nelle carni magre, nel latte e nelle uova. Nonostante l'abbondante contenuto in molti alimenti, i livelli di assunzione giornaliera di folati sono inferiori alle quantità raccomandate.

Questo articolo esaminerà l'importanza di un'adeguata integrazione di acido folico.

‌‌‌‌Che cos'è l'acido folico?

L'acido folico è la forma sintetica del folato presente in natura, la vitamina B9. Si tratta di una vitamina fondamentale; proprio per questo, dal momento che il nostro corpo non è in grado di produrla, è necessario integrarla opportunamente nel nostro regime alimentare.

Il folato, una vitamina idrosolubile che svolge un ruolo di rilievo nella biosintesi del nostro materiale genetico, è altamente coinvolto nella divisione cellulare sin dal concepimento ed è essenziale per mantenere nella normalità i livelli di globuli rossi nel sangue.

Acido folico e folato

L'acido folico e il folato sono usati in modo intercambiabile, tuttavia il secondo si riferisce generalmente alla forma della vitamina che si trova normalmente negli alimenti non fortificati. Viceversa, l'acido folico viene utilizzato negli integratori e negli alimenti fortificati come pasta, pane e alcuni cereali per la colazione.

Uno dei motivi per cui l'acido folico (anziché il folato) viene utilizzato negli integratori e negli alimenti fortificati è dovuto alla sua stabilità. Il folato tende a scomporsi facilmente a causa della luce e del calore, pertanto può risultare complicato incorporarlo in diversi dei nostri alimenti e integratori. Il corpo assorbe facilmente l'acido folico; a tal proposito, gli studi ne rilevano la capacità di aumentare i livelli di folati nel sangue in diverse popolazioni.

‌‌‌‌Tre funzioni importanti del folato nel corpo

Il corpo ha bisogno di folati per un'ampia gamma di funzioni essenziali.

Ripara il materiale genetico

Il folato è necessario per produrre e riparare materiale genetico come il DNA. Ad esempio, quando la pelle viene esposta al sole senza crema solare, i raggi ultravioletti possono causare molti danni al materiale genetico nelle cellule della pelle. Il folato lavora quindi per aiutare a riparare il danno aggiungendo un gruppo metilico alle basi azotate del DNA.

Aiuta la divisione cellulare

Inoltre, le cellule del corpo si dividono costantemente; che si tratti delle cellule della bocca, dell'intestino, della pelle, dei globuli rossi o delle cellule immunitarie, ogni giorno vi è in corso una divisione costante. L'acido folico assicura che la divisione cellulare avvenga regolarmente e che tutte le cellule contengano la copia esatta del materiale genetico, portando a un processo di divisione cellulare continuo.

Facilita la sintesi proteica e la maturazione dei globuli rossi

Inoltre, l'acido folico aiuta il corpo a convertire l'omocisteina in metionina, un amminoacido utilizzato per la sintesi proteica. Infine, l'acido folico contribuisce alla maturazione dei globuli rossi mantenendone i livelli entro limiti normali.

‌‌‌‌Di quanto acido folico ho bisogno?

Integratori di acido folico su fondo di legno

L'assunzione giornaliera raccomandata di acido folico è pari a 400 microgrammi (mcg). Questi valori variano in base al Paese: ad esempio, l'Australia suggerisce circa 320 mcg al giorno, mentre l'Unione Europea consiglia da 200 a 300 mcg al giorno. In generale, è sconsigliata l'assunzione di livelli superiori a 1000 mcg al fine di evitare esiti avversi per la salute.

Al di là dei livelli qui discussi, per alcune popolazioni il consumo di acido folico o folato a volte può essere molto al di sotto dell'assunzione giornaliera raccomandata: i Centers for Disease Control and Prevention riferiscono che negli Stati Uniti le persone consumano circa 140 mcg di acido folico al giorno da cibi fortificati.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito che la dose giornaliera di folati dovrebbe essere compresa tra 400 e 800 mcg al giorno per le donne intenzionate a rimanere incinte. I ginecologi prescrivono di solito integratori di ferro e acido folico come vitamine prenatali prima e durante la gravidanza proprio in virtù dell'importanza assunta dal folato nello sviluppo del feto. La maggior parte delle vitamine prenatali contiene circa 1 milligrammo (mg) di folato, ovvero 1000 mcg, un valore giornaliero ben al di sopra di quello raccomandato.

‌‌‌‌Carenza di folati

Sono diversi i fattori che agiscono sulle persone con bassi livelli di folati nel corpo e nel proprio regime alimentare. Uno di questi è dato dalla scarsa assunzione di verdure a foglia verde, verdure in generale o cereali fortificati, nonché da un'integrazione inadeguata. Inoltre, alcune patologie possono compromettere l'assorbimento di folati nel sistema digestivo, fatto che può determinarne appunto una carenza.

Il consumo eccessivo di alcol può ridurre i livelli di folati, poiché impedisce al corpo di assorbirli e ne diminuisce la capacità di immagazzinarli nel fegato. Anche alcuni farmaci usati nel trattamento di soggetti in condizioni cliniche gravi possono compromettere l'assorbimento di folati, il che ne giustifica l'integrazione in termini di assunzione.

Infine, l'integrazione di acido folico è raccomandata anche durante la gravidanza, dato il ruolo fondamentale che svolge nella divisione cellulare e nella crescita del feto in via di sviluppo.

‌‌‌‌Folati e gravidanza

Il folato è estremamente importante per una donna che cerca di rimanere incinta o che già lo è, poiché riveste un ruolo essenziale per il normale sviluppo del midollo spinale e del cervello. A seguito di numerosi studi, l'integrazione con acido folico e vitamine prenatali ha mostrato una diminuzione dell'incidenza dei difetti del tubo neurale del 71% nelle donne in gravidanza.

Quando si sviluppa nelle prime settimane di gravidanza, il bimbo non è nient'altro che un grumo di cellule che inizia mano a mano a dividersi e a formare un ammasso di cellule. Quindi, parte di tale ammasso si ripiega andando a formare il tubo neurale, che alla fine darà origine al midollo spinale e al cervello del bambino.

Aspettare fino alla prima visita prenatale (tra la 6a e la 12a settimana di gravidanza) per avviare l'assunzione di acido folico non aiuterà a prevenire i difetti del tubo neurale, poiché gli organi essenziali del bambino avranno già iniziato a svilupparsi. Pertanto, per aiutare a prevenire i difetti del tubo neurale, è fondamentale che le donne inizino a integrare una dose di 400 mcg di acido folico al giorno prima di provare a rimanere incinte.

L'acido folico aiuta anche a convertire l'omocisteina in metionina, un amminoacido utilizzato per la sintesi proteica. L'omocisteina è prodotta dall'organismo quando le proteine vengono scomposte. Non è dannosa in caso di contenuto ridotto, ma può portare a gravi malattie del sangue in presenza di livelli alti. Si ritiene che le donne con livelli elevati di omocisteina siano esposte a un maggiore rischio di aborto spontaneo, pre-eclampsia e persino parto pretermine.

Perché i livelli di omocisteina diventano elevati? Il metilfolato, la forma attiva dell'acido folico, svolge un ruolo importante nella conversione dell'omocisteina in metionina (un amminoacido innocuo). Quindi, se il metilfolato non presenta livelli adeguati di acido folico tali da potergli segnalare di convertire l'omocisteina in metionina, l'omocisteina può accumularsi a livelli preoccupanti.

‌‌‌‌Effetti collaterali dell'acido folico

L'integrazione di acido folico è generalmente ben tollerata e non esistono prove definitive nella letteratura medica che ne associno effetti avversi specifici. Ciò significa che l'acido folico di per sé è generalmente sicuro. Sono stati riportati rari casi di nausea, vomito o diarrea dovuti all'integrazione di acido folico; tuttavia, se assunto da solo, rappresenta un integratore ben tollerato.

Quando si assumono integratori, assicurarsi di leggere l'etichetta per determinare quali altri minerali, vitamine ed erbe vi sono contenuti. L'assunzione giornaliera raccomandata di questi elementi potrebbe differire da quella relativa all'acido folico.

‌‌‌‌Quadro generale

Il corpo immagazzina folati nel fegato in una misura che oscilla tra i 10 e i 30 mg, ma questi livelli possono diminuire rapidamente in assenza di un'alimentazione e un'integrazione adeguate. È necessario prendere in considerazione la possibilità di integrare la propria dieta con 400 mcg di folati al giorno allo scopo di compensarne le perdite giornaliere.

Un fatto da tenere a mente è che le cellule si dividono costantemente ed è possibile aiutarle in questo processo mediante l'integrazione di folati.

Se l'obiettivo è quello di concepire un bambino o se ciò è già avvenuto, il consiglio è quello di iniziare ad assumere vitamine prenatali contenenti acido folico o folati, in quanto ciò aiuterà a prevenire i difetti del tubo neurale. Soprattutto, è importante seguire una dieta ricca di verdure, poiché ciò aiuterà a mantenere le riserve di folati del proprio corpo e a garantire il giusto apporto di altre vitamine e antiossidanti.

Fonti:

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